"Quando arriviamo a Venezia, stammi vicina. Il sindaco dice che a guardare le pitture uno casca in acqua come niente."
Nantas Selvaggio
Niente di più vero, appena arrivi a Venezia di sembra di arrivare in un luogo surreale, un qualcosa di così bello e insolito che non ha pari nel mondo. Si parte dal Piazzale Roma con il Quarto Ponte progettato dallo spagnolo Calatrava, architetto anche della Ciutat de les Arts i les Ciències a Valencia, e da li si deve prendere un vaporetto che ti porta dove desideri. Consiglio vivamente a tutti i turisti di cercare di accaparrassi i posti in prima fila del vaporetto per godersi una visuale fantastica del Canal Grande. Consiglio di visitare anche i Musei che possono avere opere meravigliose provenienti dalle collezioni delle ricche famiglie patrizie Veneziane, come quelle dell'Accademia, del Cà d'Oro o del Museo Correr. Ma Venezia ospita anche una vastissima collezione di arte moderna e contemporanea che mai mi sarei aspettato di trovare nella Laguna, come la collezione Peggy Guggenheim di cui in seguito parlerò, o del Cà Pesaro, che temporaneamente ospita una mostra sull'arte dei nostri giorni.
Una raccolta di arte moderna di tale porzione la si può, forse, trovare solo a Milano ed esagerando a Torino o Roma. Consiglio di salire nel campanile di San Giorgio (progetto del Palladio) al tramonto o visitare la Sagrestia della Salute. Consiglio di visitare questa città incantata che ogni giorno rischiamo che l'acqua si riprenda.
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