Translate

lunedì 3 novembre 2014

Diciottesimo Post: Venezia

"Quando arriviamo a Venezia, stammi vicina. Il sindaco dice che a guardare le pitture uno casca in acqua come niente."
Nantas Selvaggio

Niente di più vero, appena arrivi a Venezia di sembra di arrivare in un luogo surreale, un qualcosa di così bello e insolito che non ha pari nel mondo. Si parte dal Piazzale Roma con il Quarto Ponte progettato dallo spagnolo Calatrava, architetto anche della Ciutat de les Arts i les Ciències a Valencia, e da li si deve prendere un vaporetto che ti porta dove desideri. Consiglio vivamente a tutti i turisti di cercare di accaparrassi i posti in prima fila del vaporetto per godersi una visuale fantastica del Canal Grande. Consiglio di visitare anche i Musei che possono avere opere meravigliose provenienti dalle collezioni delle ricche famiglie patrizie Veneziane, come quelle dell'Accademia, del Cà d'Oro o del Museo Correr. Ma Venezia ospita anche una vastissima collezione di arte moderna e contemporanea che mai mi sarei aspettato di trovare nella Laguna, come la collezione Peggy Guggenheim di cui in seguito parlerò, o del Cà Pesaro, che temporaneamente ospita una mostra sull'arte dei nostri giorni. 
Una raccolta di arte moderna di tale porzione la si può, forse, trovare solo a Milano ed esagerando a Torino o Roma. Consiglio di salire nel campanile di San Giorgio (progetto del Palladio) al tramonto o visitare la Sagrestia della Salute. Consiglio di visitare questa città incantata che ogni giorno rischiamo che l'acqua si riprenda. 
Canal Grande

S.M. della Salute

vista dal campanile di San Giorgio Maggiore

il Giglio

Nessun commento:

Posta un commento