Translate

Visualizzazione post con etichetta cagliari. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cagliari. Mostra tutti i post

martedì 2 dicembre 2014

Ventiseiesimo Post: Nuoro

È da un po che non scrivo, forse per il poco tempo, forse perché ho paura di essere noioso, forse perché io stesso mi ritengo noioso.
Sono stato da poco nella città barbaricina di Nuoro, chiamata tempo fa l'Atene Sarda a causa di un fermento culturale portato avanti da scrittori come la premio Nobel G. Deledda o artisti come Ciusa, Biasi e altri. Mi son recato a Nuoro sopratutto per una mostra temporanea al Museo d'Arte Moderna di Nuoro (MAN) di Alberto Giacometti, di cui parlerò in seguito.
Foto scattate con un iPhone5 

Una piazza del centro 

Statue di Nivola in una Piazza 
Alcune opere dalla morta di Giacometti al MAN 

sabato 8 novembre 2014

Ventesimo Post: Cagliari III

Da dove veniamo?
Chi siamo?Dove andiamo?
Questo post non sarà l'analisi dell'opera di Gauguin conservata al Museum of Fine Arts di Boston, ma una considerazione sul luogo che ci dà i natali, nel mio caso la città di Cagliari. 
Città di mare, città da amare. È sempre difficile parlare del posto in cui nasci, perché non riesci a dare un giudizio obbiettivo  su una città a cui si è così legati, più legati di tutte le altre.Una città dove probabilmente avrai passato i momenti più felice della tua vita, così come quelli peggiori. Ogni volta che torni è tornare in posto che ti fa sentire protetto, "a casa".  È difficile partire e lasciare quel pezzo di vita che è la tua città, quella routine a cui ormai si è abituati, ma si parte per provare nostalgia del posto da cui provieni, e le persone che partono  sanno che la troveranno sempre li dove l'hanno lasciata, sempre con gli stessi difetti tanto odiati, ma nonostante ciò rimarrà magica ed unica nel suo genere ed i suoi abitanti continueranno ad amarla.
Partire è sempre difficile, ma a volte necessario, l'importante è ricordarsi sempre da dove veniamo.



mercoledì 22 ottobre 2014

Tredicesimo Post: Cagliari II

Città che avrebbe tanto da offrire ma che poco fa. Recentemente è stata battuta da Matera per l'elezione di città della cultura del 2019. Penso che non sia ancora in grado di partecipare a un concorso del genere e uscirne vincitrice. Non perché non abbia le potenzialità per farlo, ma se non vengono sfruttate al massimo le cose che possediamo non si può pretendere di concorrere ad armi pari con le altre "capitali" Italiane candidate.
Sono molto critico a riguardo perché come molti altri me l'aspettavo anche io, almeno un pò ci speravo, nonostante le città avversarie fossero importanti, famose e belle come Siena, Perugia o Ravenna. Nonostante le caratteristiche che rendono unica la mia città non vengano considerate. Nonostante questo avrebbe portato notorietà a livello Europeo alla città e alla meravigliosa regione, e ciò avrebbe significato turismo e tutto ciò che ne consegue.
La città poi ha iniziato una nuova urbanizzazione e anche se non più in corsa questi miglioramenti verranno ultimati, ma sono dell'opinione che sarebbero dovuti in primis iniziare per migliorare la città e solo in secondo luogo vincere un concorso, per quanto importante esso sia.
Amo la mia città e penso che se mai un giorno dovessi trasferirmi lontano da Cagliari ci sarebbe sempre un qualcosa che mi riporterebbe indietro, a parte il mare o il clima, un qualcosa di invisibile, come una calamita richiama il suo magnete.


martedì 23 settembre 2014

Quarto post: Cagliari

Penso sia difficile parlarle della tua città a persone che non ci son mai state, cercare di fargliela vedere con gli occhi tuoi è il più delle volte un'impresa. Cercherò di descrivervi la mia città come la vedo con i miei occhi, tutti giorni e come forse pochi altri l'hanno vista.
Cagliari non è una metropoli, è una cittadina, capoluogo della stupenda Sardegna, che ospita un mare meraviglioso accessibile a tutti a meno di 10 minuti di macchina, un clima Mediterraneo molto piacevole se non eccessivamente caldo e afoso che spesso e volentieri dura da Aprile a Ottobre, poche cose da fare che diventano monotone come il caffè in Piazza Yenne o la passeggiata alla Marina. È una città che và girata a piedi, in modo da conoscere ogni stradina di Castello, ogni negozietto di via Roma e ogni ristorante di San Benedetto. Si vive bene da noi a Cagliari, le persone hanno i modi del Sud quindi è facile sentirsi a proprio agio. Ma c'è da dire che la nostra difficoltà principale è proprio quello di essere su un'isola lontana dal resto della penisola, con sempre meno voli disponibili e con i prezzi sempre più elevati per andarsene o rimanere. Seppur abbiamo il mare, una terra antica e quasi immacolata la vità da noi si presenta arida. Uscendo dalla scuola superiore adesso, nonostante un'Università molto prestigiosa a Cagliari, non sarei tentato a rimanere qua tutta la vita, ma, anzi, di partire a studiare fuori, lontano da questa Isola che a volte sembra tanto una prigione, una prigione bellissima rimane una prigione però. Godersi il tramonto a Buoncammino e l'alba in viale Europa, una serata estiva in un baretto del Poetto e una invernale al caldo di un bar di Piazza Repubblica o del Bastione. Forse in questo post, come, forse, anche negli altri sono uscito un po fuori argomento non considerando tanto le foto, ora pubblicherò delle foto di giorni diversi scattate con un iPhone5 e #nofilter.

Una foto del tramonto in Viale Europa
Uno scorcio di Castello

La sella del Diavolo
Il tramonto di Buoncammino