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venerdì 21 novembre 2014

Venticinquesimo Post: Firenze II

Gli Uffizi di Firenze sono uno dei più importanti musei italiani e del mondo intero, testimonianza fondamentale dell'arte Toscana e di tutta la Penisola Italica. Al suo interno contiene opere statuarie romane, medievali bizantine e perlopiù fondamentali capolavori gotici, rinascimentali, manieristici e barocchi. 
Gli Uffizi sono una delle collezioni d'arte più antiche al mondo, infatti Cosimo I de' Medici le fondó e diede il progetto dell'edificio all'architetto, storico e pittore Giorgio Vasari. Le collezioni in seguito furono ampliate nel corso dei secoli dai vari discendenti della casata dei Medici.
Il museo racchiude opere prestigiose di artisti Toscani come Giotto, Masaccio, Paolo Uccello, i del Pollaiuolo, Botticelli, i Lippi, Verrocchio e i fondamentali artisti per l'arte successiva Leonardo, Raffaello e Michelangelo. Questi ultimi porranno le basi per il Manierismo, ossia un'arte che a dire del Vasari si rifà alla "maniera moderna", a cui aderiranno Andrea del Sarto, i suoi allievi Rosso Fiorentino e Pontormo, il Bronzino, ma anche il Correggio e il Parmigianino. Ma la collezione non finisce qua, infatti è ricca di testimonianze di pittori Veneti come Giorgione e Tiziano, ma anche il Veronese e Tintoretto. Ovviamente presenti anche i pittori Barocchi come Caravaggio in primis e i "discepoli" Orazio e Artemisia Gentileschi. 
La collezione di pittori stranieri accoglie opere degli olandesi Rembrandt e Rubens e degli spagnoli El Greco, Velasquez e Goya.
Annunciazione (1333) - Simone Martini 
la Lippina (1465) - Filippo Lippi 

Doppio ritratto dei duchi di Urbino (1465-1472) - Piero della Francesca

Madonna del Magnificat (1481) - Sandro Botticelli 



Ritratto di Leone X (1518) - Raffaello Sanzio 
Venere di Urbino (1538) - Tiziano Vecellio

Madonna dal collo lungo (1534-1535) - Parmigianino
Autoritratto - Rembrandt van Rijn


lunedì 17 novembre 2014

Ventiquattresimo Post: Venezia II

Come già detto questo post di Venezia parlerà dei musei situati nella meravigliosa Laguna Veneta, più precisamente dell'arte moderna e contemporanea. I musei che prendo in questione sono la Galleria d'Arte Moderna del Ca' Pesaro e la collezione dell'americana Peggy Guggenheim a palazzo Venier dei Leoni.
Il primo offre un'importante retrospettiva sull'arte sopratutto europea ma anche mondiale del ventesimo e ventunesimo secolo, infatti ho avuto la fortuna di ammirare una mostra temporanea sull'arte contemporanea con pezzi pregiati di Koons, Lichtenstein, Sartorio etc. I capolavori più pregiati al Ca' Pesaro sono la Giuditta II di Klimt, Le Penseur di Rodin, insieme a opere di De Chirico, Sironi, Donghi e Merardo Rosso. 
Il secondo invece ha una pregiata collezione internazionale, composta da opere delle più importanti avanguardie di inizio XX secolo, Max Ernst (secondo marito di Peggy), Magritte, Bacon, Picasso e Braque, Dalì, Pollock, Warhol, Calder, Mertz, Giacometti e veramente tanti altri, infatti la collezione è una delle più vaste di Italia se non del Mondo.
Interessantissima anche la mostra temporanea "Azimuth", un tributo alla rivista fondata nel 1959 da Piero Manzoni ed Enrico Castellani, con opere di questi ultimi, come anche di Fontana, Boccioni e Balla, Modigliani e tanti altri.
#enjoy :-)
Giuditta II - Gustave Klimt (1901)
Collezione permanente della Ca' Pesaro 
Cardinale Seduto (1960) - Cardinale Seduto
Collezione permanente della Ca' Pesaro 
Little Aloha (1962) - Roy Lichtenstain
Mostra temporanea al Ca' Pesaro: Da Rauschenberg a Jeff Koons
Nine Jackies (1964) - Andy Warhol
Mostra temporanea al Ca' Pesaro: Da Rauschenberg a Jeff Koons
Inflatable Flower (Yellow) (2011) - Jeff Koons
Mostra temporanea al Ca' Pesaro: Da Rauschenberg a Jeff Koons
Upward (Empor) (1929) - Vasily Kandinsky
Collezione permanente Peggy Guggenheim 
L'impero delle luci (1953-54) - René Magritte
Collezione permanente Peggy Guggenheim
Studio per scimpanzè (1957) - Francis Bacon
Collezione permanente Peggy Guggenheim
Forme uniche della continuita dello spazio (1913) - Umberto Boccioni
Mostra temporanea al Guggenheim: Azimuth 
Merda d'Artista (1961) - Piero Manzoni
Mostra temporanea al Guggenheim: Azimuth 

sabato 15 novembre 2014

Ventitreesimo Post: Torino

                                        "Torino non è un luogo che si abbandona"    
                                                                                                  Friedrich Nietzsche.
Aveva ragione Nietzsche, Torino non andrebbe mai lasciata andare. Il filosofo tedesco si trasferì in questa città negli ultimi anni della sua vita, più precisamente nel 1888, in cui scrive alcune sue opere, tra cui il "Ecce Homo", e qua ha un crollo mentale che lo porterà progressivamente a perdere da questo momento in poi le capacità fisiche e psichiche. 
Torino è una città molto maestosa, la grandiosità delle sue piazze è incredibile e l'eleganza dei palazzi e delle statue incantevole. È una città piuttosto recente fondata dai Romani come castrum, cioè accampamento militare; ancora oggi le sue strade mantengono una struttura viaria a reticolo caratterizzata dalla lunghezza e dalla larghezza. Divenne capitale dello stato Sabaudo nella metà del XVI secolo e la sua urbanizzazione è ancora come appare oggi ai nostri occhi. La Mole non poteva avere un nome più azzeccato, è straordinariamente grande, con quella guglia che termina con una stella a sei punte è un'opera immensa. 
È piacevole passeggiare per le vie del centro come Via Po o Via Roma, si può girare a piedi e allo stesso modo con i mezzi pubblici. Se si cerca una città diversa dalle altre città italiane, forse troppo turistiche, Torino è la città ideale.
Piazza Vittorio Emanuele II 
i Giardini Reali
la Mole 

sabato 8 novembre 2014

Ventesimo Post: Cagliari III

Da dove veniamo?
Chi siamo?Dove andiamo?
Questo post non sarà l'analisi dell'opera di Gauguin conservata al Museum of Fine Arts di Boston, ma una considerazione sul luogo che ci dà i natali, nel mio caso la città di Cagliari. 
Città di mare, città da amare. È sempre difficile parlare del posto in cui nasci, perché non riesci a dare un giudizio obbiettivo  su una città a cui si è così legati, più legati di tutte le altre.Una città dove probabilmente avrai passato i momenti più felice della tua vita, così come quelli peggiori. Ogni volta che torni è tornare in posto che ti fa sentire protetto, "a casa".  È difficile partire e lasciare quel pezzo di vita che è la tua città, quella routine a cui ormai si è abituati, ma si parte per provare nostalgia del posto da cui provieni, e le persone che partono  sanno che la troveranno sempre li dove l'hanno lasciata, sempre con gli stessi difetti tanto odiati, ma nonostante ciò rimarrà magica ed unica nel suo genere ed i suoi abitanti continueranno ad amarla.
Partire è sempre difficile, ma a volte necessario, l'importante è ricordarsi sempre da dove veniamo.



mercoledì 5 novembre 2014

Diciannovesimo Post: Milano II

Oggi andremo alla scoperta di due importanti musei che si trovano nel capoluogo Lombardo, ossia la Pinacoteca di Brera e il Museo del '900. Ho trovato entrambi stupendi, ricchi di opere importanti, infatti ritengo siano tappe obbligatorie per chi capita a Milano.
La Pinacoteca di Brera si trova nell'elegante quartiere omonimo, in un palazzo dove è ospitata anche l'Accademia di Belle Arti. Entrati nel Palazzo Brera si rimane incantati dal giardino interno, composto da serliane grige e dalla grande statua di Napoleone realizzata su disegno del Canova. Il museo custodisce opere di scuola Lombarda e Veneta, quindi prevalentemente del Nord Italia, senza pero trascurare le altre scuole Italiane o Europee, sia antiche che moderne.
Invece il museo del '900 contiene opere prevalentemente moderne e contemporanee, ci sono grandi collezioni dei Futuristi Italiani, infatti c'è la celeberrima Forme Uniche della Continuità dello Spazio di Boccioni o opere metafisiche di De Chirico, ma anche Morandi o Sironi. Anche opere contemporanee di Fontana o Manzoni e altri ancora. Impossibile non notare all'inizio del tour il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo.
Foto scattate con un iPhone5 #enjoy :-)
Cristo Morto - Andrea Mantegna
Brera  
Sposalizio della Vergine - Raffaello
Brera 
Il bacio - Francesco Hayez
Brera
Forme uniche della continuità dello spazio - Umberto Boccioni
'900
Lucio Fontana
'900



Merda d'Artista - Piero Manzoni





lunedì 27 ottobre 2014

Sedicesimo Post: Orani

Orani è un minuscolo paesino nella provincia di Nuoro, avvolto dalle montagne, si trova circa 500 metri sopra il livello del mare. Parlerò di questo posto nonostante possa sembrare essere in contrasto con le grandi metropoli e capitali, ma questo paesino ospita una grande collezione d'arte, la più grande di un artista Sardo diventato famoso prima in Italia, poi negli States e in seguito in tutto il mondo. Infatti il museo Nivola oggi è diventato una meta importante per tutti gli amanti dell'arte Sarda contemporanea come è Ulassai con Maria Lai. Con una nuova architettura fatta da un architetto Svizzero il museo è immerso in un parco e quindi nella natura del pittoresco paesino. Ci sono molte chiese non antichissime tra cui quella di Nostra Signora d'Itria che presenta un graffito dello stesso Nivola.
Pubblico alcune foto fate con un iPhone 5 del museo e del paese.

Museo Nivola
Un marmo di Costantino Nivola
Chiesa di Nostra Signora d'Itria
Un quadro di Nivola che descrive una Av. di Manhattan





venerdì 24 ottobre 2014

Quindicesimo Post: Parigi

Parigi, la città dell'amore, è un'antichissima città e la capitale di Francia. Polo culturale tutto il medioevo e l'illuminismo grazie alla presenza dei reali, ma anche per tutto il 1800\1900, oggi mantiene il primato di città più visitata nel mondo. Città dove nascono arti fondamentali per il mondo, a Saint-Denis nasce lo stile Gotico che ora in tutto il mondo ancora domina i cieli con le sue guglie e i suoi pinnacoli. Fiorisce nel vero senso della parola anche l'Art Nouveaux che nei primi del 1900 la pone come capitale dell'eleganza insieme a Napoli. Ma Parigi non la si riesce a vederla tutta in un solo viaggio, c'è troppo da vedere, tra antico, moderno e contemporaneo; solo il Louvre se visto tutto e bene occupa 2 giorni. Ma la meravigliosità di Notre Dame, sia dentro che la facciata che i lati esteriori con quegli archi rampanti che ricordano tanto le opere moderne cosi elaborate di oggigiorno. Parlerò più approfonditamente della Ville Lumiére nei prossimi Post. Foto scattate con un iPhone3g 

Les jardins de Tuileries 
Esempi dell'architettura del ferro a Parigi (l'esempio più noto è la Tour Eiffel) con il secondo piano la Basilique du Sacre Cœur sopra Montmatre



Una visione distorta ottenuta naturalmente dal telefono della facciata del Musée du Louvre

giovedì 23 ottobre 2014

Quattordicesimo Post: New York II

Oggi andremo alla scoperta di due musei di arte moderna e contemporanea tra i più importanti esistenti al mondo. Essi si trovano tutti nella stessa città, ossia New York, e addirittura nella stessa strada, ossia la Fifth Avenue, in un pezzo dedicato a loro chiamato Museum Mile che confina con Central Park. Parliamo della parte dedicata all'arte moderna del colossale MET, e del celeberrimo  MoMA, le collezioni da loro possedute sono quelle che le varie ricche famiglie newyorkesi hanno raccolto in una vita e alla morte hanno deciso di donarle per poi essere inserite in questi musei. Sono opere di arte moderna e contemporanea magistrali, con nomi di spicco nella storia dell'arte. Pubblicherò delle foto di opere famose e di quelle che mi hanno più emozionato.
Foto scattate con iPhone5, buona visione :-)

La Danse - Henri Matisse
MoMA

Water Lilies - Claude Monet
MoMA

Gold Marylin Monroe - Andy Warhol
MOMA

Two painting by Edward Hopper
MET

Three Stuies for a Self-Portrait - Francis Bacon
MET

Garden at Saint-Adresse - Claude Monet
MET
The Dance Class - Edgar Degas
MET
 NYC

mercoledì 15 ottobre 2014

Undicesimo Post: Oslo

Capitale della ricca Norvegia, tanto cara quanto fredda. Mi è capitato di andarci in Aprile e trovarci comunque un clima rigido. Città che molto moderna, nuovi grattacieli spuntano nello skyline, ma non trascura le, anche se poche, costruzioni medievali come la Fortezza di Akershus o la novecentesca Cattedrale di Sant'Olav. Ma il punto forte della modernità scandinava della città rimane l'immensa e la candida Operahuset, l'operá della città norvegese. Meritevoli anche la Nasjonalgalleriet e un po deludente il Museo Munch. Emozionante vedere il posto dove annualmente consegnano il nobel per la pace. Spettacolari il parco e le sculture del Vigelandsanlegget, niente che è un parco dove sono esposte permanentemente le sculture dello scultore norvegese Gustav Vigeland.
Foto scattate con un iPhone5.

Skyline di Oslo
Operahuset's family
Operahuset
Una piazza particolare
Vigelandsanlegget
L'urlo di Munch
The City