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giovedì 13 novembre 2014

Ventunesimo Post: Città del Vaticano

Di Roma si potrebbe parlare per sempre, è infinita, eterna. E Roma dentro le sue mura racchiude un piccolo stato: la Città del Vaticano. Oggi in questo post parlerò di un luogo dentro questo Stato che particolarmente mi ha impressionato: i Musei Vaticani.
I Musei Vaticani sono una serie di musei che hanno sede nella città del Vaticano e includono la Pinacoteca, il Museo Pio-Clementino, la Cappella Sistina, le Logge di Raffaello e veramente tantissimi altri musei, logge o cappelle. È immenso, per poter vedere tutto e in maniera completa non bastano quattro ore, infatti essi occupano quasi un'intera giornata di visita. Vi sono opere fondamentali per la storia dell'arte, vi è custodito un patrimonio che parte dalle popolazioni primordiali e arriva fino ai giorni nostri. L'arte delle collezioni del gigantesco museo è greca, romana ed egizia, per poi passare al periodo paleocristiano, al medioevo, al rinascimento, al barocco, all'arte moderna e a quella contemporanea. Nel Museo Pio Clementino si ammirano le sculture classiche come il Lacoonte o l'Apollo Belvedere. La Pinacoteca  raccoglie le collezioni di dipinti di proprietà del Papa dal lontano medioevo fino ai giorni nostri, dove si ammirano opere di Giotto, Melozzo da Forlí, Raffaello, Leonardo, Caravaggio.  Per non parlare della Cappella Sistina con gli affreschi laterali dei Maestri fiorentini realizzati nel 1481 e la volta che. Nonostante sia assalita da orde di turisti, per ammirare la cappella non bisogna far altro che alzare di poco gli occhi al cielo e godere di una delle più belle opere che un uomo geniale come Michelangelo abbia mai potuto realizzare. È necessario vedere anche le opere contenute nella Collezione d'Arte Religiosa Moderna e Contemporanea con quadri di Chagall, Dalí, Bacon, Van Gogh, Matisse e la statua colossale della Madonna di Lucio Fontana. Interessanti da vedere anche il Museo Etnografico e il Museo delle PapaMobili; posso dire personalmente che di fronte alla doppia scala elicoidale progetta da Giuseppe Momo,che chiude la visita, si rimane incantati. 
Davvero fondamentale visitarlo per poter affermare di aver visto forse il museo più bello del mondo.
Foto scattate con iPhone5.

Deposizione - Michelangelo Merisi da Caravaggio
Pinacoteca Vaticana
Lacoonte e i suoi figli - Polidoro, Agesandro, Atanadoro
Museo Pio-Clementino
La scuola di Atene - Raffaello Sanzio
Stanze di Raffaello
Giudizio Universale - Michelangelo Buonarroti
Cappella Sistina
Madonna - Lucio Fontana
Collezione d'Arte Religiosa Moderna
Deposizione - Vicent Van Gogh
Collezione d'Arte Religiosa Moderna


Lo Scalone di Giuseppe Momo





lunedì 3 novembre 2014

Diciottesimo Post: Venezia

"Quando arriviamo a Venezia, stammi vicina. Il sindaco dice che a guardare le pitture uno casca in acqua come niente."
Nantas Selvaggio

Niente di più vero, appena arrivi a Venezia di sembra di arrivare in un luogo surreale, un qualcosa di così bello e insolito che non ha pari nel mondo. Si parte dal Piazzale Roma con il Quarto Ponte progettato dallo spagnolo Calatrava, architetto anche della Ciutat de les Arts i les Ciències a Valencia, e da li si deve prendere un vaporetto che ti porta dove desideri. Consiglio vivamente a tutti i turisti di cercare di accaparrassi i posti in prima fila del vaporetto per godersi una visuale fantastica del Canal Grande. Consiglio di visitare anche i Musei che possono avere opere meravigliose provenienti dalle collezioni delle ricche famiglie patrizie Veneziane, come quelle dell'Accademia, del Cà d'Oro o del Museo Correr. Ma Venezia ospita anche una vastissima collezione di arte moderna e contemporanea che mai mi sarei aspettato di trovare nella Laguna, come la collezione Peggy Guggenheim di cui in seguito parlerò, o del Cà Pesaro, che temporaneamente ospita una mostra sull'arte dei nostri giorni. 
Una raccolta di arte moderna di tale porzione la si può, forse, trovare solo a Milano ed esagerando a Torino o Roma. Consiglio di salire nel campanile di San Giorgio (progetto del Palladio) al tramonto o visitare la Sagrestia della Salute. Consiglio di visitare questa città incantata che ogni giorno rischiamo che l'acqua si riprenda. 
Canal Grande

S.M. della Salute

vista dal campanile di San Giorgio Maggiore

il Giglio

mercoledì 29 ottobre 2014

Diciasettesimo Post: Roma II

Roma è sempre dominata dai potenti, sin dall'impero dagli imperatori, che durante il medioevo e oltre dai papi, fino ai giorni nostri dove opera la politica Italiana. Mi interessa sopratutto un periodo tra questi di cui parlare, ossia quello dei Papi, del post Rinascimento e della controriforma, del realismo e della verità nuda e cruda, della luce, di Caravaggio. Nato a Milano nel 1571, Michelangelo Merisi da Caravaggio, nel 1592 parte per Roma dove inizia a dipingere soggetti semplici, giovani modelli che si dilettano a cantare o suonare, ma solo nel 1595 comincia delle commissioni importanti grazie alla conoscenza del Cardinal del Monte, suo principale mecenate. Caravaggio frequenta postacci, gioca d'azzarde e spesso beve un po troppo, ma la sua pittura lo avvicina al patriziato romano, ai potenti del clero e alla divinità. Sempre in mezzo a scorribande nel 1606 fà l'irreparabile, uccide Ranuccio Tommasoni e si da alla fuga tra Napoli, La Valletta, Sicilia e nuovamente Napoli, poiché la sentenza di decapitazione. Nel 1610 dopo che stava per ritornare a Roma per ricevere la grazia da Papa Paolo V, ma muore nel percorso a Porto Ercole, in Toscana. 
Questa è la triste e breve vita di un pittore italiano che è riuscito in pochi anni a rimodernare l'arte, a scrivere le prime righe di un nuovo capitolo della storia dell'arte italiana e mondiale. La sua pittura e vera e la luce divina illumina solo chi decide lui, la controriforma ormai brulica per tutta Roma. Oggi vi porterò dentro a i luoghi Romani che custodiscono le opere del Merisi, come la meraviglisa San Luigi dei Francesi nella cappella Contarelli, Santa Maria del Popolo nella cappella Cerasi o nella Galleria Borghese. 
Foto scattate nel gelido, freddo e festoso periodo Natalizio con un iPhone5.
San Luigi dei Francesi
Vocazione di San Matteo presso San Luigi Francesi
Crocefissione di Saulo a Santa Maria del Popolo 
Davide e Golia presso la Galleria Borghese
San Girolamo alla Borghese






giovedì 23 ottobre 2014

Quattordicesimo Post: New York II

Oggi andremo alla scoperta di due musei di arte moderna e contemporanea tra i più importanti esistenti al mondo. Essi si trovano tutti nella stessa città, ossia New York, e addirittura nella stessa strada, ossia la Fifth Avenue, in un pezzo dedicato a loro chiamato Museum Mile che confina con Central Park. Parliamo della parte dedicata all'arte moderna del colossale MET, e del celeberrimo  MoMA, le collezioni da loro possedute sono quelle che le varie ricche famiglie newyorkesi hanno raccolto in una vita e alla morte hanno deciso di donarle per poi essere inserite in questi musei. Sono opere di arte moderna e contemporanea magistrali, con nomi di spicco nella storia dell'arte. Pubblicherò delle foto di opere famose e di quelle che mi hanno più emozionato.
Foto scattate con iPhone5, buona visione :-)

La Danse - Henri Matisse
MoMA

Water Lilies - Claude Monet
MoMA

Gold Marylin Monroe - Andy Warhol
MOMA

Two painting by Edward Hopper
MET

Three Stuies for a Self-Portrait - Francis Bacon
MET

Garden at Saint-Adresse - Claude Monet
MET
The Dance Class - Edgar Degas
MET
 NYC

sabato 18 ottobre 2014

Dodicesimo Post: Bologna

Bologna la dotta, Bologna la grassa, Bologna turrita, Bologna la rossa. Per una persona che non conosce minimamente Bologna possono sembrare strani questi nomignoli attribuitigli amichevolemente dai cittadini. E' chiamata la dotta perchè il suo ateneo è presente dal 1088, per questo è la più antica università d'occidente e la terza più antica del mondo dopo la Marocchina al-Qarawiyyin (859) e l'Egiziana al-Azhar (872) ed è considerata la più prestigiosa in Italia.
E' la grassa perché la cucina emiliana è superba, fatta di sapori semplici e gustosi. Rinomata per la mortadella esportata in tutto il mondo e per i celeberrimi tortellini.
E' la Turrita perché tra il XII e il XIII vennero innalzate tantissime case torri, alcuni parlano di addirittura 180, fate costruire dai ricchi borghesi come strumento di offesa\difesa ma sopratutto come simbolo di potere, un qualcosa di monumentale che dimostrasse la ricchezza dei committenti.
E' la rossa, bè perché Bologna è tutta rossa. Vista dall'alto della torre degli Asinelli sembra ci sia sopra un tappeto. E anche perché la posizione politica della città è conosciuta, la sinistra.
Foto scattate con un iPhone5 e il iPhone4.

La torre degli Asinelli
La chiesa di San Domenico 

mercoledì 15 ottobre 2014

Undicesimo Post: Oslo

Capitale della ricca Norvegia, tanto cara quanto fredda. Mi è capitato di andarci in Aprile e trovarci comunque un clima rigido. Città che molto moderna, nuovi grattacieli spuntano nello skyline, ma non trascura le, anche se poche, costruzioni medievali come la Fortezza di Akershus o la novecentesca Cattedrale di Sant'Olav. Ma il punto forte della modernità scandinava della città rimane l'immensa e la candida Operahuset, l'operá della città norvegese. Meritevoli anche la Nasjonalgalleriet e un po deludente il Museo Munch. Emozionante vedere il posto dove annualmente consegnano il nobel per la pace. Spettacolari il parco e le sculture del Vigelandsanlegget, niente che è un parco dove sono esposte permanentemente le sculture dello scultore norvegese Gustav Vigeland.
Foto scattate con un iPhone5.

Skyline di Oslo
Operahuset's family
Operahuset
Una piazza particolare
Vigelandsanlegget
L'urlo di Munch
The City






Decimo Post: Barcellona

Capoluogo della Catalogna Spagnola, situata nella festaiola Costa Brava, la città è una destinazione spesso economica grazie all'Aereoporto di Girona-Costa Brava che tratta con Ryanair. Capitale indiscussa ed internazione del modernismo catalano, stile iniziato da Lluís Domènech i Montaner e affinato da Antoni Gaudi che ne è il massimo esponente. Infatti la città conserva le sue opere come la Sagrada Familia, il Parc Güell e le Case Milá e Battlò site in Passeig de Gràcia, la strada che collega la Plaça Catalunya al quartiere omonimo. Cittá grandissima, con tanti quartieri e ognuno ha la sua peculiarità. Il Barri Gotic è la zona vecchia della città dove si trovano il Duomo di Sant'Eulalia e la Basilica di Santa Maria del Mar, entrambe in stile gotico, e il famoso Museu Picasso. Ci si sposta velocemente a Barcellona grazie all'efficiente metropolitana. La Rambla è qualcosa di unico, una strada così l'ho vista solo nella città Spagnola. Al Port Vell è facile trovare ristorantini buoni ed economici, dove prendere la paella è praticamente obbligatorio. Vicino al porto si trova La Barceloneta, il quartiere della movida dei catalanes, con il Casinò e tante discoteche del calibro di Pacha e Opium.
Mi pento amaramente di non esser riuscito ad andare al Tibidabo, e di non essere entrato in neanche un'opera di Gaudi.
Posto delle foto scattate con iPhone5, GalaxyS3, iPhone4s


La Torre Agbar di notte
Un opera del Museu Picasso
Il complesso della Barceloneta

Sagrada Familia
Parc Güell 






mercoledì 8 ottobre 2014

Ottavo Post: Orosei

Prima di iniziare il post volevo informare i miei pochi (pochissimi) lettori che ho modificato il BLoG di ePic con nuove grafiche e un nuovo design, anche per la versione smartphone.E per chi fosse interessato può seguirmi su instagram (http://instagram.com/fracardia) per poter vedere più foto e più esperienze. :-)


La Sardegna è rinomata in tutto il mondo come un paradiso terrestre per avere uno dei mari più belli del mondo. Ci sono tantissime località: dalle più "turistiche" a quei pezzetti di terra poco conosciuti, dove a volte si può arrivare solo in barca e solo alcuni hanno la fortuna di conoscere e apprezzare. In questo post(o) tratterò di una località che si trova nel versante nord est dell'isola, Orosei. Come detto sopra, Orosei è un piccolo paese famoso per il suo marmo, che, scelto da Gae Aultenti per il restauro, oggi decora il Musée d'Orsay di Parigi. Mi ha stupito il fatto che ci fossero cosi tante chiesette piccoline, quasi rurali, sparse tra i colli del paesino. Possiede spiagge incantevoli e un centro turistico pittoresco e piacevole. Allego delle foto scattate con un iPhone5 del paesino, di un Resort e delle sue spiagge.

Una gigantesca piscina
Tramonto dall'alto colle
La meravigliosa riserva naturale di Bidderosa
Una chiesa abbandonata




martedì 7 ottobre 2014

Settimo Post: Parma

Parma è una città in cui per mia sfortuna ho potuto soggiornarci solo pochi giorni, una città piccola che custodisce nel centro storico anche il centro della città. Dà i natali al Correggio e al Parmigianino e molte delle opere di questi sono tutt'oggi conservate nella Galleria Nazionale insieme ad altre opere notevoli, tra cui, quella che mi ha impressionato di più: una tavoletta in legno di neanche 25 cm di Leonardo da Vinci con una fanciulla che per i capelli in disordine hanno soprannominato amichevolmente "la Scapigliata". Poi il Duomo, cosi rude con la facciata in pietra risalente al romanico con la sua cupola affrescata dal Correggio come in San Giovanni, e il Battistero, di Benedetto Antelami, che sembra uno scrigno contenente antichi splendidi affreschi. Penso che la migliore cucina Italiana, quella apprezzata sia da noi che dall'intero mondo sia quella Emiliana, gustando il prosciutto di Parma e la mortadella Bologna, misto al Grana Padano d.o.p. con marmellate.
Una come poche in Italia.
Foto scattate con un iPhone5
Teatro Farnese
La Scapigliata
Il Battistero
La magistrale opera del Correggio al Duomo