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martedì 2 dicembre 2014

Ventiseiesimo Post: Nuoro

È da un po che non scrivo, forse per il poco tempo, forse perché ho paura di essere noioso, forse perché io stesso mi ritengo noioso.
Sono stato da poco nella città barbaricina di Nuoro, chiamata tempo fa l'Atene Sarda a causa di un fermento culturale portato avanti da scrittori come la premio Nobel G. Deledda o artisti come Ciusa, Biasi e altri. Mi son recato a Nuoro sopratutto per una mostra temporanea al Museo d'Arte Moderna di Nuoro (MAN) di Alberto Giacometti, di cui parlerò in seguito.
Foto scattate con un iPhone5 

Una piazza del centro 

Statue di Nivola in una Piazza 
Alcune opere dalla morta di Giacometti al MAN 

venerdì 21 novembre 2014

Venticinquesimo Post: Firenze II

Gli Uffizi di Firenze sono uno dei più importanti musei italiani e del mondo intero, testimonianza fondamentale dell'arte Toscana e di tutta la Penisola Italica. Al suo interno contiene opere statuarie romane, medievali bizantine e perlopiù fondamentali capolavori gotici, rinascimentali, manieristici e barocchi. 
Gli Uffizi sono una delle collezioni d'arte più antiche al mondo, infatti Cosimo I de' Medici le fondó e diede il progetto dell'edificio all'architetto, storico e pittore Giorgio Vasari. Le collezioni in seguito furono ampliate nel corso dei secoli dai vari discendenti della casata dei Medici.
Il museo racchiude opere prestigiose di artisti Toscani come Giotto, Masaccio, Paolo Uccello, i del Pollaiuolo, Botticelli, i Lippi, Verrocchio e i fondamentali artisti per l'arte successiva Leonardo, Raffaello e Michelangelo. Questi ultimi porranno le basi per il Manierismo, ossia un'arte che a dire del Vasari si rifà alla "maniera moderna", a cui aderiranno Andrea del Sarto, i suoi allievi Rosso Fiorentino e Pontormo, il Bronzino, ma anche il Correggio e il Parmigianino. Ma la collezione non finisce qua, infatti è ricca di testimonianze di pittori Veneti come Giorgione e Tiziano, ma anche il Veronese e Tintoretto. Ovviamente presenti anche i pittori Barocchi come Caravaggio in primis e i "discepoli" Orazio e Artemisia Gentileschi. 
La collezione di pittori stranieri accoglie opere degli olandesi Rembrandt e Rubens e degli spagnoli El Greco, Velasquez e Goya.
Annunciazione (1333) - Simone Martini 
la Lippina (1465) - Filippo Lippi 

Doppio ritratto dei duchi di Urbino (1465-1472) - Piero della Francesca

Madonna del Magnificat (1481) - Sandro Botticelli 



Ritratto di Leone X (1518) - Raffaello Sanzio 
Venere di Urbino (1538) - Tiziano Vecellio

Madonna dal collo lungo (1534-1535) - Parmigianino
Autoritratto - Rembrandt van Rijn


lunedì 17 novembre 2014

Ventiquattresimo Post: Venezia II

Come già detto questo post di Venezia parlerà dei musei situati nella meravigliosa Laguna Veneta, più precisamente dell'arte moderna e contemporanea. I musei che prendo in questione sono la Galleria d'Arte Moderna del Ca' Pesaro e la collezione dell'americana Peggy Guggenheim a palazzo Venier dei Leoni.
Il primo offre un'importante retrospettiva sull'arte sopratutto europea ma anche mondiale del ventesimo e ventunesimo secolo, infatti ho avuto la fortuna di ammirare una mostra temporanea sull'arte contemporanea con pezzi pregiati di Koons, Lichtenstein, Sartorio etc. I capolavori più pregiati al Ca' Pesaro sono la Giuditta II di Klimt, Le Penseur di Rodin, insieme a opere di De Chirico, Sironi, Donghi e Merardo Rosso. 
Il secondo invece ha una pregiata collezione internazionale, composta da opere delle più importanti avanguardie di inizio XX secolo, Max Ernst (secondo marito di Peggy), Magritte, Bacon, Picasso e Braque, Dalì, Pollock, Warhol, Calder, Mertz, Giacometti e veramente tanti altri, infatti la collezione è una delle più vaste di Italia se non del Mondo.
Interessantissima anche la mostra temporanea "Azimuth", un tributo alla rivista fondata nel 1959 da Piero Manzoni ed Enrico Castellani, con opere di questi ultimi, come anche di Fontana, Boccioni e Balla, Modigliani e tanti altri.
#enjoy :-)
Giuditta II - Gustave Klimt (1901)
Collezione permanente della Ca' Pesaro 
Cardinale Seduto (1960) - Cardinale Seduto
Collezione permanente della Ca' Pesaro 
Little Aloha (1962) - Roy Lichtenstain
Mostra temporanea al Ca' Pesaro: Da Rauschenberg a Jeff Koons
Nine Jackies (1964) - Andy Warhol
Mostra temporanea al Ca' Pesaro: Da Rauschenberg a Jeff Koons
Inflatable Flower (Yellow) (2011) - Jeff Koons
Mostra temporanea al Ca' Pesaro: Da Rauschenberg a Jeff Koons
Upward (Empor) (1929) - Vasily Kandinsky
Collezione permanente Peggy Guggenheim 
L'impero delle luci (1953-54) - René Magritte
Collezione permanente Peggy Guggenheim
Studio per scimpanzè (1957) - Francis Bacon
Collezione permanente Peggy Guggenheim
Forme uniche della continuita dello spazio (1913) - Umberto Boccioni
Mostra temporanea al Guggenheim: Azimuth 
Merda d'Artista (1961) - Piero Manzoni
Mostra temporanea al Guggenheim: Azimuth 

sabato 15 novembre 2014

Ventitreesimo Post: Torino

                                        "Torino non è un luogo che si abbandona"    
                                                                                                  Friedrich Nietzsche.
Aveva ragione Nietzsche, Torino non andrebbe mai lasciata andare. Il filosofo tedesco si trasferì in questa città negli ultimi anni della sua vita, più precisamente nel 1888, in cui scrive alcune sue opere, tra cui il "Ecce Homo", e qua ha un crollo mentale che lo porterà progressivamente a perdere da questo momento in poi le capacità fisiche e psichiche. 
Torino è una città molto maestosa, la grandiosità delle sue piazze è incredibile e l'eleganza dei palazzi e delle statue incantevole. È una città piuttosto recente fondata dai Romani come castrum, cioè accampamento militare; ancora oggi le sue strade mantengono una struttura viaria a reticolo caratterizzata dalla lunghezza e dalla larghezza. Divenne capitale dello stato Sabaudo nella metà del XVI secolo e la sua urbanizzazione è ancora come appare oggi ai nostri occhi. La Mole non poteva avere un nome più azzeccato, è straordinariamente grande, con quella guglia che termina con una stella a sei punte è un'opera immensa. 
È piacevole passeggiare per le vie del centro come Via Po o Via Roma, si può girare a piedi e allo stesso modo con i mezzi pubblici. Se si cerca una città diversa dalle altre città italiane, forse troppo turistiche, Torino è la città ideale.
Piazza Vittorio Emanuele II 
i Giardini Reali
la Mole 

giovedì 13 novembre 2014

Ventiduesimo Post: Barcellona II

Andiamo alla scoperta di uno degli artisti più influenti della storia dell'arte, Pablo Picasso. Esistono tre musei Picasso nel mondo, uno si trova a Parigi, uno a Malaga e l'ultimo, quello che ho visitato, a Barcellona. Questo museo è situato in un grande palazzo antico nell'antico quartiere del Barri Gotic. Nella sua collezione permanente si posso vedere tutti passi del pittore catalano, dal periodo giovanile, dove è presente un forte realismo, passando per il periodo blu e il periodo rosa, fino al suo tipico stile: il cubismo. Infatti le opere seguono cronologicamente la vita dell'artista e tramite importanti testimonianze sui suoi soggiorni tra Spagna e Francia. Queste opere si suddividono in disegni, quadri, sculture, affreschi e ceramiche. Importantissima anche la collezione dei 45 studi e quadri realizzati da Picasso sul capolavoro di Velasquez "Las Meninas" di cui era ossessionato.
Margot (1901)
Picasso è influenzato dall'arte di Toulouse-Lautrec e da Van Gogh 
Madre con bambino malato (1903)
Forse rappresenta la Madonna con il Bambino, il quadro è del Periodo Blu
Arlecchino (1917)
Picasso abbandona per un pò le influenze cubiste
Las Meninas (1957)
Las Meninas (1957)






Ventunesimo Post: Città del Vaticano

Di Roma si potrebbe parlare per sempre, è infinita, eterna. E Roma dentro le sue mura racchiude un piccolo stato: la Città del Vaticano. Oggi in questo post parlerò di un luogo dentro questo Stato che particolarmente mi ha impressionato: i Musei Vaticani.
I Musei Vaticani sono una serie di musei che hanno sede nella città del Vaticano e includono la Pinacoteca, il Museo Pio-Clementino, la Cappella Sistina, le Logge di Raffaello e veramente tantissimi altri musei, logge o cappelle. È immenso, per poter vedere tutto e in maniera completa non bastano quattro ore, infatti essi occupano quasi un'intera giornata di visita. Vi sono opere fondamentali per la storia dell'arte, vi è custodito un patrimonio che parte dalle popolazioni primordiali e arriva fino ai giorni nostri. L'arte delle collezioni del gigantesco museo è greca, romana ed egizia, per poi passare al periodo paleocristiano, al medioevo, al rinascimento, al barocco, all'arte moderna e a quella contemporanea. Nel Museo Pio Clementino si ammirano le sculture classiche come il Lacoonte o l'Apollo Belvedere. La Pinacoteca  raccoglie le collezioni di dipinti di proprietà del Papa dal lontano medioevo fino ai giorni nostri, dove si ammirano opere di Giotto, Melozzo da Forlí, Raffaello, Leonardo, Caravaggio.  Per non parlare della Cappella Sistina con gli affreschi laterali dei Maestri fiorentini realizzati nel 1481 e la volta che. Nonostante sia assalita da orde di turisti, per ammirare la cappella non bisogna far altro che alzare di poco gli occhi al cielo e godere di una delle più belle opere che un uomo geniale come Michelangelo abbia mai potuto realizzare. È necessario vedere anche le opere contenute nella Collezione d'Arte Religiosa Moderna e Contemporanea con quadri di Chagall, Dalí, Bacon, Van Gogh, Matisse e la statua colossale della Madonna di Lucio Fontana. Interessanti da vedere anche il Museo Etnografico e il Museo delle PapaMobili; posso dire personalmente che di fronte alla doppia scala elicoidale progetta da Giuseppe Momo,che chiude la visita, si rimane incantati. 
Davvero fondamentale visitarlo per poter affermare di aver visto forse il museo più bello del mondo.
Foto scattate con iPhone5.

Deposizione - Michelangelo Merisi da Caravaggio
Pinacoteca Vaticana
Lacoonte e i suoi figli - Polidoro, Agesandro, Atanadoro
Museo Pio-Clementino
La scuola di Atene - Raffaello Sanzio
Stanze di Raffaello
Giudizio Universale - Michelangelo Buonarroti
Cappella Sistina
Madonna - Lucio Fontana
Collezione d'Arte Religiosa Moderna
Deposizione - Vicent Van Gogh
Collezione d'Arte Religiosa Moderna


Lo Scalone di Giuseppe Momo





sabato 8 novembre 2014

Ventesimo Post: Cagliari III

Da dove veniamo?
Chi siamo?Dove andiamo?
Questo post non sarà l'analisi dell'opera di Gauguin conservata al Museum of Fine Arts di Boston, ma una considerazione sul luogo che ci dà i natali, nel mio caso la città di Cagliari. 
Città di mare, città da amare. È sempre difficile parlare del posto in cui nasci, perché non riesci a dare un giudizio obbiettivo  su una città a cui si è così legati, più legati di tutte le altre.Una città dove probabilmente avrai passato i momenti più felice della tua vita, così come quelli peggiori. Ogni volta che torni è tornare in posto che ti fa sentire protetto, "a casa".  È difficile partire e lasciare quel pezzo di vita che è la tua città, quella routine a cui ormai si è abituati, ma si parte per provare nostalgia del posto da cui provieni, e le persone che partono  sanno che la troveranno sempre li dove l'hanno lasciata, sempre con gli stessi difetti tanto odiati, ma nonostante ciò rimarrà magica ed unica nel suo genere ed i suoi abitanti continueranno ad amarla.
Partire è sempre difficile, ma a volte necessario, l'importante è ricordarsi sempre da dove veniamo.